Visualizzazioni Totali

TRA I PRIMI IN ITALIA A PARLARE DI BITCOIN (DAL 2012!): PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI SULLE NOVITA' TECNOLOGICHE DEL WEB SEGUITE LA PAGINA FACEBOOK (LINK A SINISTRA)

giovedì 10 maggio 2018

La Storia Dell'Electronic Frontier Foundation: Perchè Nasce e a Cosa Serve?

L'Electronic Frontier Foundation venne fondata nel 1990 da Mitch Kapor, John Gilmore e John Barlow in California (precisamente a San Francisco, poi si spostarono a Washington, per poi ritornare in California).
I fondatori erano noti frequentatori della comunità online WELL (la prima della storia d'internet).
Steve Wozniak (ex Hacker ed aiutante di Steve Jobs alla Apple) fu parte integrante del progetto, essendo stato tra gli investitori.
Nel 1993, l'attenzione della E.F.F. si focalizzò sull'influenzare la politica nazionale, un business che non fu interamente condiviso da parti dell'organizzazione.
Due anni dopo, sotto la direzione di Lori Fena, dopo un lieve decadimento e sforzandosi di ri-raggruppare e rifocalizzarsi sull'appoggio della propria base l'organizzazione spostò i propri uffici a San Francisco e aprì la propria sede in corrispondenza della residenza di John Gilmore a Toad Hall, e poco più tardi si spostò presso l'edificio Hamm al N.1550 di Bryant Street.
Recentemente l'organizzazione si è impegnata nella difesa di Edward Felten, Jon Johansen e Dmitry Sklyarov.
La creazione dell'organizzazione che si batteva per libertà civili connesse a PC ed Internet, fu motivata sostanzialmente da due casi:

1) La sentenza contro la Steve Jackson Games messa in atto dagli United States Secret Service all'inizio del 1990 (cioè sai servizi segreti americani).
La società produttrice di giochi da tavolo era probabilmente collegata a diversi Hacker (che poi furono arrestati nella nota Operazione Sundevil) e subì diversi raid a sorpresa e sequestri nel 1990.
I Servizi Segreti erano alla ricerca di un manuale (E911) e presero un clamoroso abbaglio sequestrando giochi ed altre pubblicazioni (tra le altre GURPS Cyberpunks) rischiando di far finire la società in bancarotta.
La società denunciò i servizi segreti e vinse la causa nel 1993.
Questo fu il principale motivo per cui nacque l'E.F.F.

2) Il secondo grande caso di cui si occupò la E.F.F. fu quello Bernstein v. United States condotto da Cindy Cohn, nel quale il programmatore e professore Daniel Bernstein citò il governo per il permesso di pubblicare il suo software di cifratura, Snuffle (conosciuto anche come cifrario a flusso ChaCha), e le istruzioni per l'uso.
Bernstein nel 1996 aveva pubblicato su internet le sue formule per la realizzazione di un
programma di crittografia e per questo era stato accusato, dal governo, di aver esportato armi
da guerra.
La Corte Distrettuale e quella Federale si pronunciarono affermando che le restrizioni imposte all'esportazione dell'algoritmo crittografato, ideato da Bernstein, erano troppo severe.
L’Electronic Frontier Foundation si affiancò a Daniel, offrendogli collaborazione e sostegno e denunciando, al tempo stesso, il governo per la violazione dei suoi diritti civili.
In particolare, ciò che si riteneva inibita era la libertà d’espressione.
Quegli stessi software che il Governo riteneva illegali avrebbero garantito maggiore protezione in
riferimento a truffe e atti di vandalismo.
La diatriba si aprì quando a Bernstein vennero inibiti tutti gli atti di divulgazione relativi tanto al software, inteso quale codice sorgente, quanto alla documentazione riguardante istruzioni,
algoritmi e pensiero scientifico.
Il 30 giugno dello stesso anno Bernstein si sottomise alle decisioni indicate dal Dipartimento di Stato attuate attraverso Comodity Jurisdiction (CJ).
In tale sede si stabiliva che Snuffle 5.0 (comprendente Snuffle.C e Unsnuffle.C), insieme alla
documentazione accademica che descriveva il sistema, avrebbe dovuto essere
sottoposto ad un controllo di conformità rispetto alle previsioni dell’ITAR.
L’ODTC stabilì che Snuffle 5.0 era da considerare uno strumento di difesa compreso nella “Category XIII” dell’ITAR (in particolare dell’USML) e di conseguenza necessitava, prima di essere esportato, dell’apposita licenza da parte del Dipartimento di Stato.
Processi, controprocessi, denunce, incostituzionalità di leggi, cavilli giudiziari, parziali concessioni e così per i successivi 10 anni.

Nessun commento:

Posta un commento